Backlink, ottimizzazione off-site per la SEO

Come gestire i “link di ritorno”

La spiegazione in italiano della parola inglese backlink già da sola dice molto su cosa questi link ipertestuali rappresentino per un qualsiasi sito Web: un collegamento a una determinata pagina di un sito Web proveniente da un altro portale.

I backlink sono parte integrante di una buona attività di link popularity e rientrano quindi nel novero di tutte le attività di ottimizzazione off-site necessarie a far sì che un sito abbia poi un buon posizionamento organico nella SERP dei principali motori di ricerca.

Le tecniche per creare dei backlink buoni possono essere molteplici ma è necessario prestare sempre attenzione a poche, ma efficaci, regole di base.
Per esempio, parlando di directory, se vogliamo segnalare il sito è vitale verificarne la “bontà”.
La regola base per eccellenza resta, comunque, sempre quella della creazione di content marketing originale, utile, ben scritto che possa attirare link spontanei.

Emergono due caratteristiche fondamentali perché un backlink abbia poi un riscontro in termini di efficacia:

  • qualità, tutte le piattaforme o siti Web dai quali decidiamo di linkare il sito da posizionare devono rispondere a criteri qualitativi per lo meno buoni (aspetto che poi si ripercuote positivamente sulla qualità del link che il sito riceverà);
  • ottimizzazione SEO, è importante che l’anchor text con la quale decidiamo di costruire il link di ritorno al nostro sito non sia eccessivamente keyword centrica.

E se dovessimo prendere in gestione un portale e realizzare un sito il cui dominio ha una certa età (e in precedenza riceveva link riguardanti i vecchi contenuti del portale stesso)?
Dovremo essere in grado di capire quali e quanti backlink riceve il dominio in questione, da chi e su quali pagine.
Dando per scontato che i posizionamenti del sito siano stati verificati, si procede con il ricavare la lista dei backlink e quindi studiare la qualità del portale che linka nonché la coerenza del contenuto che contiene l’anchor rispetto la pagina linkata.

A questo punto dobbiamo decidere valutando anche quanto comporti in termini di tempi i costi le operazioni che decideremo di attuare, la via più lenta, ma sicuramente più sicura, è quella di contattare i singoli Webmaster dei siti dai quali provengono i backlink al dominio e chiedere, se necessario, modifiche al link o la rimozione totale dello stesso.
Tra le opzioni ricordiamo che c’è sempre, anche, disavow tool di Google.