Come fare SEO per il motore di ricerca viola Yahoo

Come fare SEO per il motore di ricerca viola Yahoo

Strumenti e strategie di ottimizzazione per il motore di ricerca Yahoo

Aggiornamento: avevamo preparato un articolo sul SEO per Yahoo perché nel momento in cui scrivevamo i servizi di Yahoo erano ancora disponibili. Ad oggi, il risultato della Yahoo and Microsoft Search Alliance è stata la completa migrazione del motore di ricerca viola su Bing, migrazione che si è trascinata dietro anche i servizi sopra citati. Nell’attesa di scoprire se mai verranno resi nuovamente disponibili, vi invitiamo comunque alla lettura.

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Yahoo era generalmente considerato il secondo motore di ricerca dopo Google, ormai sostituito a tutti gli effetti da Bing. Fondata qualche anno prima rispetto al colosso di Mountain View da due studenti della Stanford University, Yahoo ha seguito un percorso completamente diverso a causa della spietata concorrenza di Google, staccandosi dal motore di ricerca e trasformandosi a tutti gli effetti in società fornitrice di servizi internet.

La sua storia va avanti alternando momenti di gloria e di rivincita a vere e proprie cadute. Tra le vicende più interessanti che hanno riguardato Yahoo, sicuramente la proposta di acquisto giunta da Microsoft nel 2008, che offrì inizialmente 44,6 miliardi di dollari, alzando poi successivamente il valore di altri 5 miliardi di dollari. L’offerta venne rifiutata con conseguente ritiro da parte di Microsoft. Nello stesso anno uno dei due fondatori, Jerry Yang, decise di lasciare il suo incarico, probabilmente in seguito alle critiche giunte dopo aver rifiutato l’offerta. Nel 2009 Yahoo acquista Xoopit, una società americana che fornisce il suo contributo migliorando il servizio di posta elettronica.

Oltre a Yahoo! Search, il vero e proprio motore di ricerca di cui ne studieremo più avanti le caratteristiche in ottica SEO, la società di Palo Alto mette a disposizione degli utenti diversi servizi. Utilizzato da molti per la sua funzione di directory,tra gli altri sicuramente Flickr, Yahoo! Mail, Yahoo! Messenger e Yahoo! Answers.

Flickr per condividere le immagini

Flickr è un sito web, considerato a tutti gli effetti un social network, su cui gli utenti possono condividere album di fotografie. Il suo funzionamento è abbastanza semplice. Dopo aver effettuato la registrazione, gratuita (a pagamento per ottenere servizi aggiuntivi), l’utente compila i campi relativi al suo profilo e invita contatti a lui familiari a diventare “amici” virtuali (come avviene praticamente su tutti i social network). Si crea così una rete di utenti che condivide fotografie, dichiarando il proprio stato d’animo o condividendo opinioni.

Yahoo! Mail per inviare messaggi di posta elettronica

Yahoo! Mail non è altro che un servizio web gratuito di posta elettronica, attivo dal 1997. A pagamento Yahoo! Business E-mail, il servizio pensato per le aziende che consente di personalizzare il nome del dominio e l’indirizzo email.

Yahoo! Messenger per parlare con gli amici

Integrato a Yahoo! Mail, Yahoo! Messenger è un servizio di instant messaging e VoIP, attivo dal 1998, che consente di entrare in contatto virtuale con amici e conoscenti, sfruttando la facilità di comunicazione tipica della chat.

Yahoo! Answers per domande e risposta

Ampiamente utilizzato (e ben posizionato) anche il servizio di domanda-risposta offerto da Yahoo! Answers. Disponibile in diverse lingue, rappresenta un luogo virtuale dove gli utenti registrati possono inserire domande di ogni genere (dalla musica, alla medicina, ecc.) e attendere di ottenere delle risposte da altri utenti.

SEO per Yahoo

Come detto, il motore di ricerca vero e proprio di Yahoo è rappresentato da Yahoo! Search. Nato inizialmente come un aggregatore di risultati presenti nelle directory di Yahoo, Yahoo! Search si è evoluto e ai risultati provenienti dalle directory ha aggiunto quelli forniti da Google. Ancora, a partire da agosto 2011, grazie ad un accordo raggiunto con Microsoft, è Bing a fornire i risultati delle ricerche effettuate tramite Yahoo! Search. Yahoo rinuncia quindi alla ricerca e lascia la responsabilità delle SERP a Microsoft. I risultati che rilascia Yahoo sono, dunque, gli stessi forniti da Bing (in termini di posizionamento).

Tra gli strumenti che erano a disposizione dei SEO c’era Yahoo! Site Explorer grazie al quale era possibile proporre la propria pagina web o il proprio sito, nel caso in cui il sito in questione non fosse stato ancora scoperto. Ad oggi questa funzione è stata spostata in Bing Webmaster Tools. Una volta effettuata la segnalazione, verrà verificata periodicamente la presenza di aggiornamenti su quelle pagine. Importante dunque che un sito o una pagina web venga aggiornata con costanza. Sempre attraverso Site Explorer è possibile visualizzare i siti che hanno linkato verso la nostra pagina e quale pagina è stata linkata (per verificare quindi i backlink).

Non può mancare poi uno strumento per la selezione delle parole chiave. Sempre in seguito all’alleanza con Microsoft, attraverso la pagina di Yahoo! Search Marketing l’utente è invitato a visitare Microsoft Advertising adCenter (simile allo strumento per AdWords di Google). Attualmente è tutto nelle mani di Bing Ads.

Infine, Yahoo! Web Analytics è un valido strumento per raccogliere informazioni sugli utenti che visitano i siti web dei clienti che si sono registrati su Yahoo. Il servizio (simile a Google Analytics) fornisce indicazioni statistiche sul tempo trascorso su una pagina web, sulle visite per ogni pagina, sui visitatori unici e gli annunci che vengono visualizzati sulle pagine. I dati vengono raccolti in tempo reale o pochi istanti dopo che un utente visita una pagina.