La selezione delle parole chiave, analisi keyword

Il duro lavoro di selezione delle parole chiave per la realizzazione dell’architettura informativa

Per costruire un edificio, si sa, si deve partire dalle fondamenta, che rappresentano la parte più delicata e importante dell’intero progetto. E’ anche attraverso la selezione delle parole chiave che si gettano le fondamenta su cui costruire il proprio lavoro per la realizzazione dell’Architettura informativa. Viene da sé che un’attività di questo tipo deve essere svolta in maniera accurata, nei tempi necessari, senza fretta e senza lasciare nulla al caso. Perché è proprio a partire dalla selezione delle parole chiave che dipende il successo del nostro progetto.

Da dove dobbiamo partire? Innanzitutto, dobbiamo entrare nella testa dei potenziali clienti e non dell’azienda. È proprio ciò che cerca il cliente e quali termini utilizza l’aspetto più importante da considerare. Un esempio pratico ci aiuterà a capire meglio. Supponiamo che l’azienda per la quale dobbiamo realizzare l’architettura informativa del futuro sito web venda mobili a Roma. Già questo ci dice qualcosa, anche se non abbastanza. Ci dice che l’azienda è interessata a raggiungere una clientela di Roma e dintorni. La parola chiave da cui far partire il nostro ragionamento non potrà essere semplicemente “arredamento”, perché troppo generica e perché recenti ricerche confermano che gli utenti che ricercano sui principali motori di ricerca scrivono frequentemente frasi intere e non singole parole. Un buon punto di partenza è “arredamento a Roma”.

Inserendo nel campo di ricerca di Google la nostra query, il motore di ricerca ci fornisce subito una serie di informazioni. Innanzitutto, in alto a sinistra e sotto la barra di ricerca viene indicato il numero di siti che competono con quella chiave di ricerca. Questo dato ci permette quindi di avere già un’idea circa la competitività della nostra query. Provando a digitare semplicemente “arredamento” i risultati che ci restituisce Google sono moltissimi , mentre digitando “arredamento a roma” sono molti di meno poiché la richiesta è più specifica. Ottimizzare il sito per una parola secca e molto competitiva è un lavoro difficile quanto inutile. Meglio dunque concentrarci su una parola chiave meno competitiva, ma in linea con quanto richiesto dal cliente e più semplice da posizionare.

Google offre diversi strumenti per valutare la popolarità di alcune query di ricerca, primo fra tutti Google Suggest, la funzione di completamento automatico che suggerisce frasi correlate a quelle digitate sulla base dell’attività di ricerca degli utenti.
Ci sono poi tool per la selezione delle parole chiave, gratuiti o a pagamento, generalmente messi a disposizione dai motori di ricerca. Lo strumento per la parole chiave di Google AdWords suggerisce indicazioni sul livello di concorrenza, sulle ricerche mensili globali e sulle ricerche mensili locali per quella data parola chiave. Da qui, oltre a comprendere quanto possa essere competitiva la parola chiave che abbiamo scelto, abbiamo una serie di combinazioni di parole associate alla query che ci forniscono ulteriori suggerimenti. Attenzione, però, a non confondere l’analisi keyword per AdWords con la SEO perché sono due attività diverse.