Strumenti di controllo della duplicazione contenuti

Quali strumenti e tecniche utilizzare per verificare la duplicazione dei contenuti

La duplicazione dei contenuti (in sostanza, due pagine con url diverso ma contenuti esattamente uguali) è un aspetto importante da prendere in considerazione, i contenui duplicati infatti possono la causa di eventuali ban o penalizzazioni del vostro sito web. Da un punto di vista prettamente SEO, dunque, la duplicazione è uno di quei fattori da monitorare ed eliminare per porre le basi di una corretta gestione del proprio sito internet.
Quando, infatti, si ha a che fare con uno o pochi siti basta un controllo per stanare contenuti ripetuti ed eliminarli, il procedimento può rivelarsi più complicato quando invece si ha a che fare con un network o comunque con siti che presentano moltissime pagine (basti pensare agli e-commerce). Per questo esistono tool appositi in grado di individuare e segnalare pagine con contenuti duplicati che potrebbero rivelarsi dannosi per il sito. In questa guida elencheremo anche le possibili azioni da mettere in atto per “eliminare” il problema delle pagine duplicate.

Trovare i contenuti duplicati

La prima cosa necessaria da fare è quella di analizzare il sito per trovare eventuali contenuti duplicati o pagine che abbiamo title e description uguali, per farlo sono a disposizione dei web master molti tool utili ed affidabili ma soprattutto gratuiti:

  1. Il primo di questi è sicuramente Google Webmaster Tool (ora Search Console), infatti una volta registrato gratuitamente il proprio sito a questo servizio basta accedere in “aspetto nella ricerca” presente sul lato sinistro dello schermo e cliccare su “miglioramenti html”, cosi facendo potrete avere a vostra disposizione un resoconto di eventuali title o description duplicati o altre informazioni utili come ad esempio sapere se le descrizioni sono troppo brevi o mancanti.
  2. Poi abbiamo anche Xenu link sleuth è un software per windows che scansiona tutto il sito segnalando l’eventuale presenza di titoli duplicati o link rotti, xenu risulta essere particolarmente utile in caso di analisi di siti dinamici sviluppati con tecnologia asp o php per la segnalazione di eventuali contenuti o pagine duplicate
  3. Un terzo strumento interessante da segnalare è  il noto Copyscape Search for copies of your page on the web, basta inserire l’URL del sito e il gico è fatto
  4. Anche Virante.com funziona come Copyscape, il concetto è il medesimo This tool diagnoses common causes and effects of duplicate content penalties
  5. Il tool  Similar page checker, questo strumento permette, mediante l’inserimento di due url, una comparazione tra le pagine in esame al fine di quantificare la percentuale di somiglianza tra i contenuti, un tool utile per definire fino a che punto due pagine possono risultare sospette ai motori di ricerca.
  6. Il classico copia e incolla su Google, per testare l’originalità di un contenuto o la presenza di qualche copione di troppo, basta copiare il testo in questione e riportarlo sul motore di ricerca compreso tra le virgolette.

Panda vs contenuti duplicati

Panda, uno degli aggiornamenti dell’algoritmo di Google, punta soprattutto a garantire la qualità dei siti, è dunque facile immaginare che un sito con contenuti duplicati non possa avere vita facile. Sembra che lo scopo primario di Google Panda sia stata l’eliminazione di contenuti ritenuti inutili per gli utenti, ecco allora che nel mirino dell’algoritmo sono finite le content farm ma anche i siti che riprendono contenuti da altri siti.

Non è di certo una novità che i contenuti duplicati sono rischiosi ma è bene puntualizzare come Google Panda sia stato progettato proprio per abbattere siti di bassa qualità tra cui quelli che presentano contenuti duplicati.

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