User experience: 5 consigli per l’ottimizzazione on-site

User experience: 5 consigli per l’ottimizzazione on-site

L’esperienza dell’utente su un sito web e la SEO sono davvero due fattori nemici tra loro, come spesso è stato detto in passato, oppure no? No, tutt’altro!
La user experience, ovvero l’insieme degli elementi e delle caratteristiche di un sito che concorrono a rendere positiva l’esperienza dell’utente sulle pagine web, in passato è stata spesso considerata un fattore negativo per la SEO. A volte, un vero e proprio impedimento. Oggi, oramai e finalmente, la user experience (di cui l’usabilità è soltanto uno dei fattori) e la SEO vanno nella stessa direzione e vivono in assoluta armonia.
In breve, si riafferma (come sta avvenendo frequentemente negli ultimi tempi) il principio per il quale un sito ben fatto per gli utenti è quasi certamente un sito apprezzato anche dai motori di ricerca.

Come confermano alcuni studi americani, ci sono alcune leggende metropolitane da sfatare nel mondo del web marketing e molte di questi riguardano proprio la relazione che si è instaurata tra gli esperti di usabilità, che puntano a migliorare la user experience, e i SEO specialist, che mirano a posizionare i siti ai primi posti nelle SERP. Ecco cinque consigli utli e qualche osservazione per capire se e come l’esperienza dell’utente impatta sulla SEO.

Il form? Meglio farlo compilare in tre click

Nei siti di e-commerce, la realizzazione del form è uno dei problemi più sentiti.
Per spingere l’utente ad iscriversi e a concludere l’acquisto, è necessario sottoporgli la compilazione di un form, dove inserirà i suoi dati personali e le coordinate della carta di credito. Ma è meglio presentare un’unica paginata, dove ci saranno tutti i campi da riempire (risparmiando quindi diversi click), oppure tre piccole schermate, rapide da compilare, che richiedono tuttavia due click in più?
La seconda opzione è quella migliore! Vedendo una lunga paginata, ricca di campi da riempire, l’utente si potrebbe infastidire; meglio guidarlo passo per passo e mostrargli poche voci per volta.
In questo caso, per garantire una buona user experience, è opportuno tenere sempre in mente alcuni raccomandazioni:

  • evita di creare liste lunghe di campi da riempire in un’unica paginata;
  • evita di inserire troppe opzioni costringendo l’utente a scegliere tra una marea di voci;
  • non mettere le icone di tutti i social esistenti sulla Terra: limitati a Facebook e a Twitter, o ai due social che fanno al caso tuo.

Pagine ricche di testo e informazioni utili

Un altro dubbio che assale spesso chi fa marketing riguarda gli elementi da inserire nelle paginate: per garantire una buona user experience, è meglio una schermata che intrattiene, ricca di belle immagini, o un lungo testo?
Naturalmente, dipende molto dall’obiettivo che volete raggiungere, ma – in generale – è opportuno optare per la seconda ipotesi.
Un testo dovrebbe essere sempre leggibile, grazie ad un codice pulito, l’uso degli elenchi puntati, degli spazi bianchi per far riposare l’occhio, di titoli, sotto-titoli e paragrafi distinti per far respirare il testo.
In breve, è preferibile un testo ricco e ben formattato ad una pagina piena di immagini o di infografiche, perché le informazioni fotografiche non sempre riescono a trasmettere autorevolezza e credibilità.

Le informazioni? Non solo “above the fold”, ma raggiungibili anche con lo scroll

Gli utenti sono abituati a scrollare e lo fanno frequentemente, quindi non impazzire a mettere tutti i contenuti nella parte superiore della pagina (quella definita “above the fold”, ovvero la schermata che l’utente vede senza bisogno di scrollare).
Inserisci nella parte superiore le informazioni più rilevanti, in grado catturare l’attenzione e la curiosità del visitatore, e rendi il testo utile e piacevole da leggere; in questo modo l’utente continuerà a consultare la pagina e a scrollare per consultare il resto.

User experience e SEO sono compatibili

L’esperienza dell’utente e la SEO non solo sono compatibili, ma vanno esattamente nella stessa direzione. In uno staff di marketing non deve esserci il proverbiale conflitto tra l’esperto di user experience e il SEO specialist, perché l’obiettivo è sempre e comunque comparire nelle SERP e far restare l’utente il più a lungo possibile sul sito.
In una strategia di marketing quindi, vanno considerati entrambi gli aspetti, anche perché se siamo primi nelle SERP, ma l’esperienza dell’utente sarà pessima, non avremo dei risultati soddisfacenti (una delle testimonianze più evidenti è che una buona user experience permette all’utente di restare più a lungo sul sito e il tempo di permanenza si riflette positivamente sulla SEO). Viceversa, se non siamo visibili sui motori di ricerca difficilmente potremo dimostrare la nostra attenzione nei confronti del visitatore, che capiterà sulle nostre pagine solo di rado.
Le due figure quindi sono più vicine tra loro di quanto si possa immaginare!