Istruzioni per l’uso del title nell’ottimizzazione on-site

Semplici regole per creare un tag title efficace e ottimizzare il tuo sito

Per sviluppare correttamente un sito web (ovvero se si vogliono ottenere conversioni e lead, avere visibilità e in generale vendere servizi e prodotti) non si può tralasciare l’ottimizzazione on-site. Lìottimizzazione onpage racchiude tutte quelle accortezze SEO che riguardano il codice del sito, sono cioè interventi che si fanno sul sito stesso (per contrapporsi alla SEO offsite, che riguarda interventi esterni al sito).

Fra i fattori che possiamo chiamare di base per l’ottimizzazione onsite c’è la compilazione del tag title che si colloca nell’head della pagina e costituisce, per il motore di ricerca, il titolo della pagina stessa. Appare in questo modo

<title>...</title>

 

 
Non bisogna confondere il tag title con il titolo del contenuto, ovvero quello che vede l’utente sulla pagina. In questa pagina il titolo è “Istruzioni per l’uso del title nell’ottimizzazione on-site“, il title è differente. Nel momento in cui effettuate una ricerca su Google il title è il link che compare fra i risultati organici, seguito da due righe testuali costituite (in genere, ma non sempre) dalla meta name description. Il motore di ricerca tiene molto conto del title essendo uno dei primi elementi che incontra scansionando la pagina, motivo per cui è importante compilarlo correttamente.

La prima cosa da fare è individuare la o le parole chiave che rappresentano l’argomento del contenuto. Nel nostro caso “ottimizzazione title” e poi costruire intorno ad esse una frase di senso compiuto, attrattiva ed esplicativa di non più di 55 caratteri spazi inclusi (per l’esattezza 512 pixel). Sempre facendo riferimento a questa pagina il title è “Scrivere il tag title per l’ottimizzazione SEO on site“, totale 54 caratteri in cui le keyword sono state utilizzate  in maniera corretta. Nel momento in cui ci sono più keyword, di cui alcune secondarie, bisogna sempre dare la precedenza a quelle primarie nella costruzione della frase. È bene anche usare termini che generalmente vengono accostati a quello scelto come keyword, ovvero dei sinonimi o parole vicine di significato o nell’uso. In ogni caso il title deve essere discorsivo, dal momento che è vero che il title dialoga con il motore di rkicerca, ma è anche ciò che vede l’utente nel momento in cui fa una ricerca sul motore.

Una particolare attenzione va posta nell’utilizzo di simboli e punteggiatura. I simboli grafici occupano spazio e quindi il loro uso va ponderato, nel senso che la predilezione va sempre prima alle keyword, inoltre vanno contestualizzati, sarebbe meglio che avessero un qualche tipo di collegamento con il testo a cui si riferiscono. In ogni caso non influiscono né in senso positivo, né in senso negativo con il posizionamento del sito all’interno della SERP. La punteggiatura è un altro discorso. I motori di ricerca non amano le call to action, non vogliono che l’utente venga subdolamente portato a compiere qualche azione. Gli altri segni di interpunzione non hanno regole particolari, solitamente non si usa il punto a fine frase perché nei titoli, in generale, in italiano non si usa, ma nulla di più.

Per rimanere all’interno dei 512 pixel occorre ricordare che le lettere occupano quantità di spazio differenti, se si decide di utilizzare il maiuscolo (che ricordiamo avere lo stesso effetto di un urlo) è importante sapere che una lettera maiuscola occupa circa il doppio dello spazio di una minuscola. Altro fattore, su cui però non si ha potere, è la query. Google evidenzia in grassetto le parole del title che corrispondono alla query, quando ciò accade lo spazio a disposizione diminuisce ed è molto probabile che il titolo venga troncato (appaiono i canonici “…”)

La regola fondamentale da tenere sempre in considerazione è che il title deve corrispondere al contenuto della pagina in cui è inserito è perciò indispensabile che ogni pagina del tuo sito ne abbia uno ad hoc, diverso da quello delle altre pagine. La duplicazione dei tag title viene segnalata su Google Webmaster tools tra i Miglioramenti HTML.