Link Detox, tool per analizzare i backlink sospetti

È ormai di dominio pubblico che Penguin è l’aggiornamento dell’algoritmo di Google che ha maggiormente colpito i siti web con diversi backlink sospetti, se non negativi. Google ha così intrapreso una vera e propria crociata contro tutti quei sistemi di scambio link e link farm messi in atto per rubare posizioni alla SERP. Non tutti i backlink sono però voluti, ecco perché è bene analizzarli ed eliminare quelli che potrebbero essere valutati in maniera negativa da Google.

Oggi proponiamo un backlink checker molto valido sviluppato da CEMPER.COM. Si chiama LinkDetox e per avere l’accesso si può pagare 1$ oppure pubblicare un tweet. In questo modo si avrà la possibilità di creare e scaricare un report gratuito, per quelli successivi ci sono diversi pacchetti a pagamento che vanno da 30€ a 79€ al mese, a seconda delle necessità.

Il primo passo è inserire la URL di cui si vuole avere il report e avviare il processo. Alla fine verrà restituito un report che riporta informazioni dettagliate riguardo a:

  • Numero di backlink rilevati;
  • Numero di pagine che contengono backlink;
  • Un grafico che mostra visivamente il rapporto tra backlink dannosi, sospetti e utili.
  • Per ciò che riguarda i backlink sospetti e dannosi vengono fornite altre specifiche: anchor text, il punteggio del dominio di provenienza, l’indirizzo e-mail del proprietario del sito, il numero di backlink che possiede, il pagerank.
  • Sempre per i link sospetti e dannosi viene indicato un punteggio, basta cliccarci sopra per visualizzare che caratteristiche possiede il backlink a cui è stato assegnato. Ad esempio TOX1 rappresenta un sito che non è stato indicizzato su Google, i motivi potrebbero essere molti, una penalizzazione come anche un problema nel robots. SUSP6 è invece il livello di un link sospetto che potrebbe appartenere a una rete di siti, poiché hanno lo stesso REG.

Alla fine si può anche scaricare il report in un formato compatibile con Google Disavow link, in maniera da caricarlo direttamente su Webmaster Tool. Come sempre consigliamo di tentare prima un’eliminazione manuale, ovvero richiedendo al proprietario del sito di cancellare il backlink che consideri dannoso.