Redirect checker, cosa sono e come si usano

Redirect checker, cosa sono e come si usano

Consigli e strumenti per interrogare gli http headers

Il redirect è una delle tecniche maggiormente in uso da parte dei webmaster per risolvere problemi di duplicazioni di url che, nel tempo, possono essere venute a crearsi, è valida e applicabile su qualsiasi web server e con qualsiasi linguaggio di script.

Dal punto di vista SEO fondamentalmente può servire a evitare che il motore di ricerca vada a indicizzare pagine di un sito che poi esporrebbero lo stesso a rischio penalizzazione causa duplicazione di contenuti ad esempio.

Un esempio tipico di quanto sopra scritto è il classico /index.php tipico di tutte le piattaforme CMS o dei siti scritti in php puro.

Redirect checker, perché usarli

Usare uno strumento di analisi sito rivolto allo studio delle re-direzioni serve fondamentalmente a due cose:

  1. Accertarne l’eventuale presenza;
  2. in caso siano presenti verificare che siano del tipo 301 e non del tipo 302.

La differenza fra i due tipi di re-indirizzamento è importante, soprattutto per evitare che il motore di ricerca autonomamente scelga a quale url dare più valore, infatti mentre il 301 indica un re-indirizzamento definitivo mentre il 302 un cambio di url temporaneo senza che poi, spesso, vengano monitorati gli effetti che un tale redirect provoca.

Uno dei migliori strumenti free di più semplice utilizzo per un’interrogazione su un sito del quale, magari, dovessimo proporre implementazioni volte a una migliore ottimizzazione lato SEO è il

tool web di seochat.com

Essendo uno strumento web non abbiamo da scaricare nulla ma solo inserire nell’apposito campo di input la url del sito da analizzare e premere invio.

Verrà restituita a video una schermata contenente tutta una serie di utili informazioni fra le quali, qualora ci fossero, tutti i re-indirizzamenti definitivi o temporanei che siano.

I dati più importanti riguardano il tipo di server che ospita il sito e, appunto, gli eventuali redirect presenti di quale tipo siano.

Questo fa sì che il SEO specialist incaricato abbia cognizione di causa su quale sia l’intervento da segnalare e in quale modo apportare le modifiche ritenute, nel caso, necessarie.

Sapere se su un sito sia ospitato su un web server Apache piuttosto che IIS guiderà il professionista nei suoi interventi, infatti nel primo caso saprà dire che bisogna andare a modificare il file .htaccess, nel secondo saprà dire che vanno apportate modifiche al relativo modulo del web server di Microsoft.