Come usare i social network per l’ottimizzazione off-site

Come usare i social network per l’ottimizzazione off-site

I profili social e la loro influenza sul motore di ricerca

In questo articolo analizziamo l’ottimizzazione off-site tramite social network. Questa fase riguarda due discipline: la SMO (Social Media Optimization) e il SMM (Social Media Marketing). La SMO è un insieme di strategie che servono a promuovere il proprio brand, i propri prodotti o i propri servizi attraverso l’interazione fra azienda e utenti e viceversa, con lo scopo di trasformare l’utente del social network in un cliente fidelizzato.

Il SMM è una disciplina che utilizza tutti i canali del Web 2.0 per la promozione di un marchio/prodotto/servizio affinché si venga a creare un rapporto B2C di tipo 1:1. Secondo alcuni studi del 2010 gli italiani sono una popolazione estremamente attiva sui social network: un utente su tre carica foto o video, circa un utente su cinque gestisce un profilo su social network o un blog, mentre più di un utente su dieci utilizza un servizio di microblogging. Poi più di 1/3 degli utenti utilizza i social network per fare ricerche professionali. Infine in media ogni italiano trascorre 6 ore e 27 minuti al mese su un social network, più che qualsiasi altro utente a livello mondiale. Insomma, i social sono un’ottima piazza per gli affari se utilizzati nella maniera giusta. I social network richiedono sforzi e impegno maggiore rispetto a un normale sito web. Infatti il loro utilizzo primario è finalizzato alla socializzazione, che presuppone un rapporto costante e frequente con l’utenza.

Il primo passo da fare per intraprendere una campagna SMO e SMM è individuare quali sono i social più adatti al prodotto/servizio che volete promuovere, infatti ognuno ha delle proprie peculiarità, a volte non adattabili. Quindi definendo gli obiettivi che si vogliono raggiungere, si possono anche scegliere i social più adeguati, ad esempio se si vuole comunicare e condividere conoscenze si utilizza un corporate blog, mentre se si vuole creare una community si usano Facebook o Twitter.
Nell’ottica di una strategia di ottimizzazione off-site attraverso i social network bisogna partire da alcuni presupposti indispensabili:

  • essere costanti nella connessione con gli utenti;
  • individuare e coinvolgere gli opinion leader;
  • partecipare ai forum e commentare blog per condividere nuove idee;
  • sviluppare costantemente la propria identità sul Web;
  • monitorare ogni profilo, soprattutto per gestire eventuali commenti negativi.

Poi si passa alla personalizzazione vera e propria che parte dalla scelta del nome che dovrà essere univoco e contenere il nome del brand e/o delle parole chiave. Nella creazione dei profili verrà spesso richiesta una descrizione, anch’essa dovrà essere univoca, quindi differente per ogni social a cui ci si approccia. Inoltre dovrà rispettare il tono della comunicazione attraverso quel canale: didascalica per Twitter, informale per Facebook e così via. In ogni caso ha lo scopo di invogliare l’utente/potenziale cliente a saperne di più e continuare a guardare il vostro profilo. Se si parla di un forum, di solito c’è la possibilità di inserire una firma pre-impostata in ogni post, è importante che vi inseriate link al vostro sito e keyword.

Come per il SEO sul sito web, anche per una campagna di SMO e SMM bisogna analizzare i risultati ottenuti. Esistono molti strumenti, alcuni dei quali recentemente integrati anche in Google Analytics, che permette di analizzare anche il traffico social del proprio sito, il numero di mi piace, di commenti, di retweet e di +1. Oltre a questo ci sono strumenti tradizionali, come la ricerca sul motore di ricerca con query del tipo “nome_attività+nome_social_network” o l’utilizzo di software specifici che hanno questo scopo.

Ma i motori di ricerca sono interessati ai profili sui social network? È una domanda che da tempo ci si pone e la risposta sembra proprio essere si. I social sono diventati strumenti d’uso quotidiano degli utenti, sarebbe quindi scorretto non mostrarli nei risultati di ricerca. Il vero valore dei profilo social è nel loro supporto alla Brand Reputation e alla visibilità online del marchio, i link che contengono sono infatti nofollow, ma il fatto che molti utenti accedano al profilo e interagiscano con esso è un valore aggiunto che non può essere sottovalutato dal motore di ricerca.

Una Fan Page di Facebook gestita bene compare fra i primi risultati della serp e convoglia traffico sul sito ufficiale del servizio/prodotto/marchio. Naturalmente per far innescare questo meccanismo occorre usare argomentazioni convincenti per i propri utenti. Bisogna invogliarli a conoscerti meglio, ascoltando le loro necessità. Molto spesso ha più successo un’immagine divertente, che una dissertazione sulla qualità del vostro prodotto. Il segreto sta quindi nell’unire il marketing tradizionale a una strategia di comunicazione online incentrata sull’utente finale, il risultato finale sarà un ottimo supporto anche per il posizionamento del vostro sito.